Gen
2020
Ci sono viaggi che programmi da tempo e altri per i quali ti ritrovi in partenza, non proprio all’ultimo, ma quasi; il viaggio che vi sto per raccontare è uno di questi.
Premessa: mia sorella Lucia è partita per un anno di lavoro in Perù, attraverso il servizio civile, a marzo 2019. Il legame tra di noi è molto forte, abbiamo condiviso molto sin da piccole e ancora oggi condividiamo la passione per l’arrampicata, la montagna e la cucina … quindi capita spesso di passare delle giornate assieme. Ovvio non mancano i normali screzi tra sorelle, caratterialmente siamo diverse, ma nutriamo una profonda stima l’una per l’altra. Dicevo, lei era partita per un anno e cosi, a giugno mi sono detta “perché non andare a trovarla?”
Detto fatto, io compero il volo aereo e lei prende ferie. Il ritrovo è fissato per il 14 settembre a Lima. Dopo una giornata da turiste nella capitale, ci trasferiamo a Huaraz, capitale della regione di Anchas (trasferimento in bus notturno o giornaliero 7h circa, da prenotare preventivamente).
Arrivate a Huaraz ci ambientiamo e procediamo all’acquisto di ciò che manca, mentre Lucia si aggira tranquilla tra i banchi del mercato locale, io la seguo cercando di resistere all’odore nauseabondo di galline nude, teste di maiale e pesce.
Huaraz è la base di appoggio per chiunque voglia muoversi in questa regione, in città si trovano numerosi ostelli e qualche piccolo hotel per i più esigenti. Non mancano supermercati e negozi per acquistare e/o noleggiare materiale di alpinismo. Da non perdere il mercato dell’artigianato in Plaza des Armas, se invece necessitate di frutta, verdura, pane, formaggio, legumi e miele meglio al mercato locale.
Noi a Huaraz abbiamo pernottato presso l’ostello Campo Base: dispone di camere doppie con bagno privato o cameroni, acqua della doccia calda, wi-fi, posto semplice e spartano ma pulito. Possibilità di deposito bagagli nei giorni successivi in caso di trekking o altro.
Prima meta del nostro viaggio Hatun Machay
HATUN MACHAY è il sito più bello nella zona, si raggiunge in combi (minibus collettivi) Huaraz /Catac 4S e da qui in taxi Catac/Hatun Machay 50S; il taxi lascia direttamente al “campeggio” quindi è possibile portarsi appresso qualsiasi “confort”, il campeggio ha un costo di 10S a notte, c’è acqua per cucinare e ci sono dei bagni, bisogna invece portare l’acqua da bere. Il sito si trova su un altopiano ed offre una vista e dei colori davvero spettacolari, impossibile non innamorarsi. I settori migliori a nostro giudizio sono: sett. Erotico (3/4/5/6 per scaldarsi) sett. Placa verde (11/12/13*) sett. Picaflor (3/4/5) sett. Los sietes (tiri duri c’è un bellissimo 7a) sett. Kla fisura (tutte le vie a dx) sett los espanoles (è un po’ più lontano ma merita). Con sim Peruana non tutte le compagnie prendono qui. Il gestore attuale del campeggio (2019) è molto disponibile e cordiale. Giorni consigliati 3/4 (* i numeri corrispondono al numero del tiro sulla guida).
Dimenticavo qui si scala a 4100 mt di quota, quindi meglio arrivare acclimatati e ricordarsi di respirare!! Altro sito di arrampicata sportiva degno di essere visitato è Inka Waqanqa
INKA WAQANQA si trova ad una quota leggermente più bassa (3800mt) rispetto ad Hatun Machay quindi meno freddo, inoltre in caso di brutto tempo resta leggeremente più schivato dalle perturbazioni. L’arrampicata è varia e davvero bella, solo, diversamente da Hatun Machay il sito non resta isolato ma è vicino ad una strada. Si può campeggiare in zona prestando attenzione a chiudere bene il cibo in tenda (presenza di cani e capre molto affamate!!) o meglio ancora posizionare la tenda all’interno di uno dei recinti di sassi. Sul posto vive una famiglia di campesinos, meglio chiedere a loro dove andare per non disturbare. Sulla guida attuale sono segnate pochissime vie rispetto a quelle realmente chiodate, poiché il sito è stato sviluppato recentemente, potete chiedere all’agenzia Andean kingdom maggiori informazioni. Presso l’agenzia è possibile acquistare o noleggiare qualsiasi materiale da alpinismo. Giorni consigliati 2
NB: In Perù tutti i monotiri di falesia NON sono attrezzati con catena di sosta ma due spit con due maglie rapide quindi è necessario fare sempre manovra.
La parete più bella della zona per salire vie lunghe è indubbiamente La Esfinge, una splendida parete di granito di 800mt. Il periodo miglio per la quota è da giugno a metà settembre.
NOTE TECNICHE
In combi fino a Caraz 8S, poi taxi 50S. Si paga un ingresso al parco di 10S. La salita la campo base sono 500 mt di dislivello e diversamente da quello che scrivono numerose guide non si tratta di quattro ore di cammino ma due ore con zaino medio pesante. Il campo base è a cinque stelle, una spianata di sabbia, con una sorgente di acqua a tre minuti di cammino dal campo base. Per il taxi di rientro non è necessario prenotare prima, potrete chiedere a quelli salgono per accompagnare i turisti o trekker alla Laguna Paron, oppure chiedere ai guardiani del Parco di contattarne uno. Sulla parete sono state tracciate numerose vie tutte di livello medio o alto, quindi per affrontare la parete è necessario avere un’adeguata preparazione. Assolutamente da non perdere il trekking alla laguna69, si può fare tranquillamente in giornata Huaraz, la levataccia alle 4.30 di mattina sarà ripagata dal panorama mozzafiato.
Lascio alle parole di mia sorella riassumere l’essenza di cosa sia stato per noi questo breve viaggio in Perù “Complicità. La gioia di rivedersi dopo sei mesi di distanza. La felicità nel tornare a condividere momenti insieme: chiacchiere, fatiche, risate e le meritate birrette di fine giornata. Risentire la tua voce che mi incita mentre scalo. Ritrovare quella complicità tra sorelle, perché a volte a noi basta uno sguardo per intendersi. Farmi pervadere dalla forza dei tuoi abbracci. Abbracci che sanno di amore e che ancora una volta mi ricordano quanto sono fortunata ad averti al mio fianco”